LÂ’enorme sviluppo di Internet, sia in termini di siti e pagine, sia per le informazioni pubblicate, porta gli utenti a disporre di risorse infinite per i propri studi, per il lavoro o le necessità private.
Proprio lÂ’ampiezza delle possibilità , però, e la differenza di struttura tra i siti rendono spesso frustrante la ricerca delle informazioni.
A complicare le cose, si aggiunge il fatto che gli utenti hanno abitudini, esperienze e processi mentali propri che variano lÂ’usabilità del sito in relazione allÂ’individuo.
Per comprendere alcuni collegamenti tra la struttura del sito e la capacità cognitiva del visitatore in relazione alla performance della visita, vi propongo un articolo che presenta un esperimento ed i suoi risultati. “Progettare siti web cognitivamente compatibili [formato .rtf]” per una volta invece che riportare teorie, illustra un preciso esperimento. Sono 19 pagine, ma val la pena di leggerle.