Qual è stata l'ultima volta che avete letto una statistica sulla navigazione internet? Parlo di un documento completo, di cui si conosca la fonte, il metodo ed i risultati completi.
Vi pongo la domanda perché da venti anni vedo prendere decisioni a destra ed a sinistra sempre sulla base di considerazioni che iniziano con un "Â….io penso che Â…".
Quando ci renderemo conto che i navigatori (come gli utenti delle applicazioni software, prima) sono persone che hanno una propria testa, che spesso non sono affatto d'accordo con noi, che non hanno alcuna voglia di "farsi educare", che agiscono come gli pare e contro ogni nostra idea di cià che è giusto o sbagliato?
Il nostro buonsenso il più delle volte si mostra sbagliato, ad una ricerca fatta a campione.
Non prendetevela a male. Non sto mettendo in dubbio la capacità di nessuno, né la visione, la buona volontà o lÂ’accortezza. Semplicemente affermo che siamo troppo distorti dal nostro modello mentale, che ci porta a pensare che gli altri ragionino o facciano tutto come noi o che se non lo fanno, lo dovranno fare.
Anche quelli più intelligenti, quelli che arrivano a capire che gli altri, appunto perché altri, hanno schemi diversi, sbagliano. Sbagliano perché tentano di immaginare come si muoveranno gli utenti, applicando ancora una volta il buonsenso o una sommaria osservazione sul campo.
Ragazzi, a costo di sembrare deficiente, io ho smesso di provarci. Ho concluso da qualche anno che tentare di prevedere cosa faranno gli utenti è folle. Troppe teste, troppi desideri ed aspettative, troppi vizi mentali, troppe differenze culturali (e non solo), troppe abitudini, troppi processi cognitivi.
Allora cosa mi resta? O acquisto (sì, acquisto) una statistica che riporti le informazioni che mi servono, o studio e osservo.
Nel prossimo futuro vorrei esplorare queste due strade assieme a chi di voi fosse interessato. Statistiche da una parte, osservazione e studio dallÂ’altra. Questo perché mi piacerebbe che si riducesse il numero di quelli che decidono sulla base del "Â…io penso che Â…" e degli altri che – "Â…le statistiche dicono che Â…." – ma non ne hanno mai vista una completa e fanno riferimento solo ad abstract letti in qualche articolo, senza neanche conoscere la fonte ed il metodo seguito.