Le buone pratiche per ottimizzare le performance di SQL Server in una macchina virtuale di Microsoft Azure sono, per alcuni aspetti, simili a quelle raccomandate per le installazioni in ambienti server on-premises, su database SQL Server locali. Detto questo, è necessario considerare che le prestazioni di una database su Cloud dipendono anche da alcuni fattori, come le dimensioni della virtual machine e la configurazione dei data disk, legati all'environment IaaS (Infrastructure as a Service) in cui opera SQL Server.
L'amministratore di database può fare ricorso a diversi accorgimenti in grado di impattare positivamente sul livello delle performance, alcuni di essi riguardano la gestione del workload I/O, come per esempio l'abilitazione della page compression (stando però attenti a non produrre carichi eccessivi per la CPU), limitare o disabilitare l'autogrow degli archivi, disattivare l'autoshrink per la rimozione dello spazio inutilizzato o abilitare l'inizializzazione istantanea dei data file.
Nello stesso modo è possibile agire sulle funzionalità per lo storage, per esempio disattivando la geo-replicazione, quando non necessaria, o evitando di utilizzare sistemi operativi e dischi temporanei per operazioni di archiviazione o logging. Si potranno inoltre ottenere benefici per le prestazioni trasferendo i database nei data disk (inclusi i system database), impostando dei percorsi di default per i backup o spostando gli error log di SQL server sui data disk.
E' possibile affermare che poter generare rapidamente una virtual machine equipaggiata con un'istanza di SQL Server è sicuramente una cosa notevole, non soltanto tenendo conto dell'indubbio risparmio in termini di tempo, ma la necessità di semplificare e rendere universale il deployment delle macchine virtuali può non far esprimere tutto il loro potenziale.
Ecco perché Microsoft ha organizzato un nuovo Webinar gratuito grazie al quale potrai scoprire come ottimizzare sia le prestazioni di una virtual machine che quelle della sua istanza di SQL Server; nel corso del seminario Marco Obinu, IT Consultant/Senior Technical Specialist presso Softjam, spiegherà in che modo applicare le best practice consigliate da Microsoft per ottenere sempre il massimo dai propri database.
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