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Piccolo business: Sito web o social network?

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Con l'avvento e l'affermazione dei social network, sempre più realtà imprenditoriali stanno rinunciando a un sito web preferendo invece una comunicazione più semplice diretta su Facebook, Twitter e Instagram. La portata e l'immediatezza dei social media è innegabile, considerato come una buona parte dei navigatori non esca da questi confini, ma può essere una ragione sufficiente per evitare la progettazione di un proprio sito web?

Sebbene i vantaggi dei social network siano più che evidenti, alcune peculiarità dei siti web nativi non possono essere completamente rimpiazzate da Facebook e compagni. Inoltre, un proprio sito risulta essenziale in termini di branding, affinché sia non solo immediatamente riconosciuto dall'utenza, ma anche ben indicizzato sui motori di ricerca. Di seguito, tutte le "scuse" spesso addotte dal piccolo business per evitare la creazione di un sito web:

  • Nessun bisogno: le piccole e medie realtà imprenditoriali credono di non aver bisogno di un sito web, eppure i dati di navigazione dimostrano tutt'altro. Negli Stati Uniti, ad esempio, l'84% della popolazione si collega regolarmente a Internet e, di questi, si raggiunge il 96% delle persone tra i 18 e i 49 anni, quelle dalla maggiore capacità d'acquisto;
  • Settore offline: molti credono che, operando in un settore non ancora presente in Rete, non sia necessario disporre di un sito web. In realtà, non solo si potrebbe approfittare di una concorrenza decisamente ridotta online, ma si potrebbero raggiungere nuovi clienti, considerato come il 61% degli utenti mondiali cerchi regolarmente prodotti sul Web;
  • Budget ridotto: diverse realtà, soprattutto le più piccole, rinunciano a un sito web proprio per ragioni di costo. Eppure non è sempre necessario affidarsi a una delle più costose web-agency sul mercato, a volte si può ottenere un risultato professionale anche con investimenti ridotti. E, qualora questi non fossero abbordabili, esistono numerosi tool per costruire una propria landing page in completa autonomia, dall'interfaccia user-friendly, a cui si può accedere senza alcun prerequisito;
  • Clienti sufficienti: molte aziende sostengono di avere già un numero sufficiente di clienti e, pertanto, di non sentire l'urgenza di inaugurare una caccia online per allargare il proprio bacino. Eppure, così facendo si perdono delle opportunità uniche: il 51% degli utenti si rivolge alla Rete per cercare dei produttori nelle immediate vicinanze e il 61% di queste ricerche si traduce in un effettivo acquisto;
  • Bastano i social: molti ritengono che sia sufficiente una pagina Facebook per promuovere il proprio business. In realtà, l'approccio dovrebbe essere multipiattaforma, per rivolgersi ad una clientela più ampia possibile: non solo gli utenti social, ma anche l'enorme bacino di chi proviene dai classici motori di ricerca;
  • Manutenzione: un sito web va mantenuto e aggiornato nel tempo, un'operazione che richiede un certo impegno sia in termini di tempo che di denaro. Non si tratta, tuttavia, di ragioni sufficienti per evitare in toto una presenza online: molte piattaforme includono supporto e gestione all'interno dei propri pacchetti e, ancora, optando per un CMS si potranno ridurre al minimo i problemi di manutenzione, con aggiornamenti perlopiù automatici.

Infografica: SixRevisions

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