Mentre in Italia i primi Chromebook saranno ordinabili tra poco più di un mese, in giro per il mondo c´è già chi è riuscito a mettere le mani sul primo Chromebook in commercio, a marchio Samsung (che avrà probabilmente prezzi di 399 e 499 euro, dipendentemente dal modello).
Come evidenziato dai colleghi di Digital.it, la dotazione hardware del primo modello, appartenente alla serie 5, consiste in un processore Intel Atom N570 a 1,66 GHz con scheda grafica integrata, un display da 12,1 pollici (da ben 1.280×800), 2 GB di RAM DDR3, unità SSD da 16 GB, WiFi 802.11b/g/n e 3G, due porte USB, card reader SD e una porta mini-VGA. A parte la piccolissima capacità di memorizzazione, un hardware niente male per un netbook.
Aperta la confezione e acceso il PC giungiamo a ciò che a tutti noi, credo, interessa maggiormente: il suo sistema operativo, l´attesissimo e chiacchierato Google Chrome OS e la sua nuova logica di utilizzo.
L´innovativo (e rischioso) paradigma d´uso "always online" di Chrome OS saprà conquistare gli utilizzatori di netbook, utenti archetipo della fruizione intensiva di Internet? Domanda che può esser posta anche in differente maniera: ma che ha di così speciale questo sistema?
Vediamone le caratteristiche:
Sicurezza molto elevata, assicurata da aggiornamenti di sistema automatici e obbligati, rilevazione hardware di hack, unica superficie di attacco il browser, difeso da sandbox e aggiornamenti continui e maniacali. Senza dimenticare che Chrome risulta imbattuto ai contest Pwn2Own da tre anni: un motivo ci sarà, e se poi questo Chrome viene installato su un sistema Linux... beh, le conclusioni ai lettori.
Chrome Web Store, il market di applicazioni HTML5/JavaScript per Chrome (sia online che offline), tra le quali chiaramente non mancano Gmail, Calendar, Docs, utilizzabili agevolmente e strettamente integrate nel sistema.
Medesima esperienza ovunque: poiché i dati vengono salvati "sulla nuovola" della grande G, ogni utente avrà accesso ai suoi dati da più dispositivi, senza la possibilità di perdita degli stessi causata da malfunzionamenti hardware, software, furto o smarrimento del PC. Questo, chiaramente, a scapito della propria privacy (qualora nella normale fruizione della Rete ve ne fosse rimasta traccia...)
Cloud print, che permette di utilizzare una stampante (in rete) senza installare alcun driver sullo stesso Chromebook.
Ultimo ma gradito: avvio in meno di 10 secondi.
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