Da pochi giorni è possibile scaricare dal sito ufficiale la versione 3.2 del popolare web framework open-source basato su Ruby. Questa release arriva a 5 mesi di distanza dalla versione 3.1, rilasciata lo scorso agosto, ed introduce un buon numero di migliorie ed ottimizzazioni.
Stando alle stesse parole di David Heinemeier, creatore di RoR, le maggiori novità di Ruby on Rails 3.2 interesseranno gli sviluppatori. La più importante di esse consiste sicuramente nella decisa ottimizzazione del development mode. Ogni volta che un programma viene modificato e poi testato, il nuovo sistema caricherà solamente le classi interessate dalla modifica invece di ricaricare nuovamente l'intera applicazione. Questo si traduce in una drastica riduzione dei tempi di test, in particolare per le grandi web application. Ma le novità non finiscono certo qui.
Un altro aiuto agli sviluppatori arriva dal tagged logging, una feature che semplifica di molto lo sviluppo di applicazioni con un gran numero di utenti e account. Questa funzionalità permette di stampare dei messaggi di log accompagnati da tag, dando così la possibilità di filtrare le registrazioni in base alle applicazioni o agli utenti che l'hanno generata.
Ruby on Rails 3.2 è anche la prima versione ad introdurre un supporto completo al comando EXPLAIN di SQL. Da questa release sarà possibile invocare il comando EXPLAIN su una qualunque query prodotta da ARel (l'interfaccia che collega Ruby ai vari database relazionali) direttamente dal codice chiamando una semplice funzione. Inoltre, in dev mode qualunque query che impiega più di mezzo secondo ad essere completata verrà automaticamente spiegata da RoR, facilitando in modo del tutto trasparente il debug. Tale intervallo di tempo è ovviamente configurabile a piacimento.
Ruby on Rails sembra aver quindi deciso di coccolare gli sviluppatori nel tentativo di incrementare i 226.000 siti web che attualmente si basano su questo framework e rovesciare il calo di popolarità registrato nell'ultimo anno. Una strada sicuramente interessante e da tenere d'occhio.