Chi temeva che Oracle avrebbe abbandonato a se stesso VirtualBox si tranquillizzi: dopo due rilasci beta, il colosso di Redwood City ha infatti reso disponibile la versione finale di VM VirtualBox 3.2.
Come anticipato in occasione delle due beta, VirtualBox 3.2 introduce il supporto alla virtualizzazione di sistemi OS X (anche se con qualche restrizione), aggiunta dinamica di CPU in Linux/Windows, de-duplicazione della RAM per macchine guest Windows a 64 bit, possibilità di eliminare uno snapshot mentre la VM è in esecuzione e tante altre novità più tecniche.
La versione 3.2 segna anche un momento storico per questo software: è infatti la prima a recare il logo di Oracle e porta con se anche un piccolo cambiamento al nome (l´aggiunta del prefisso VM prima del nome VirtualBox).
Pacchetti precompilati per Windows, OS X e Linux sono pronti al download sul sito del progetto; a onore di Oracle va detto che sono disponibili pacchetti per le principali distribuzioni (Debian, Fedora, openSUSE, Ubuntu), anche per le loro versioni meno recenti (es. Ubuntu Karmic, Debian Etch, etc).