àˆ stata rilasciata la versione definitiva di Rails 4.0, una release per la cui realizzazione è stato effettuato un importante lavoro volto a ridurre la necessità di ricorrere a soluzioni basate su JS/JSON, alla gestione automatica delle dipendenze nei template annidati, alla velocizzazione della componente lato client tramite Turbolinks e all'implementazione di etags dichiarativi per l'utilizzo efficace dell'HTTP freshness (accesso diretto agli oggetti in cache).
Il framework continua a proporsi come un server JSON per quei progetti che prevedono l'utilizzo di views client side generate tramite Ember.js, Backbone.js o Angular.js, ma con questo aggiornamento Rails punta a limitarne l'adozione quando possibile; tramite la Rails Asset Pipeline, la disponibilità di Turbolinks consente al browser di non dover ricompilare le componenti JavaScript e CSS mantenendo attiva l'istanza della pagina corrente e sostituendo gli elementi body e title.
Rails 4.0 supporta ora lo stream di dati arbitrari ad intervalli arbitrari tramite Live Streaming, grazie all'attivazione predefinita del multi-threading sarà possibile manipolare i response object come I/O object e disporre immediatamente attraverso il client dei dati scritti; in pratica, il live streaming per le connessioni persistenti consentirà gestire qualsiasi output in qualsiasi momento.
L'ultimo aggiornamento del framework non include soltanto nuove features ma prevede anche la dismissione di alcune API considerate ormai datate o non necessarie nell'economia del core; Active Resource (per la connessione di oggetti e REST Web services), Active Record Observer (per l'organizzazione del codice), Action Pack page e Action caching (per il page caching) ad oggi non fanno più parte del core di Rails e sono invece disponibili tramite plugin.
Via: Ruby on Rails Weblog