La corsa alla nuova versione non si ferma per nessuna distribuzione, non fa eccezione Mandriva, con il rilascio di Mandriva Linux 2010.1 Beta 1, con tante novità, non tanto dal punto di vista estetico, quanto sotto il cofano e dal punto di vista della pacchettizzazione di tanti nuovi software.
I miglioramenti più evidenti in questa versione riguardano il Centro di Controllo, che da ora implementa la possibilità di una gestione più particolareggiata dell´account guest, introducendo la possibilità di decidere se far utilizzare agli "ospiti" una shell con privilegi ridotti, e impedire loro di utilizzare i tool grafici di gestione del sistema. Assieme a questo, c´è una rinnovata gestione del bootloader, che adesso supporta anche password criptate per una maggiore sicurezza.
Dal punto di vista degli ambienti desktop, Mandriva rende disponibili GNOME e KDE (pur fornendo gli altri nei suoi repository), aggiornati per l´occasione: GNOME è stato portato alla neonata versione 2.30, includendo quindi nella distribuzione tutte le novità di questa ultima release. Inoltre è anche possibile utilizzare PackageKit per la gestione grafica del software da installare e da aggiornare.
Dal lato KDE la situazione è simile, l´ambiente è aggiornato alla release 4.4.2 con le librerie QT 4.6.2; Nepomuk utilizza adesso Virtuoso come backend riguardo la memorizzazione dei dati, e ci sono molti software che includono nuove caratteristiche e un numero sempre minore di bug. Amarok è disponibile alla versione 2.3, e per chi non volesse utilizzare il ramo 2.x, gli sviluppatori hanno pensato bene di includere pacchettizzato nei repository Clementine, il port di Amarok 1.4 in QT4 dedicato a chi non ama la nuova interfaccia introdotta dalle nuove versioni di Amarok.
Altre inclusioni significative nei repository sono rappresentate da Chromium, il browser di casa Google, e Openshot, l´editor video che ha fatto tanto parlare di sé negli ultimi tempi; in questa maniera Mandriva diventa la seconda distribuzione ad includere OpenShot nei propri repository, dopo Ubuntu.
Per quanto riguarda i miglioramenti sotto il cofano, il motore di tutto in questa release è il kernel Linux 2.6.33.1, accoppiato con il driver ntfs-3g 2010.03.06, e con le librerie Glibc 2.11 le quali provocano un leggero incremento delle prestazioni; chi utilizza assiduamente Mandriva per la programmazione, sarà lieto di sapere che GDB, ossia lo GNU Debugger, è stato aggiornato alla versione 7.0.1.
Il CD di Mandriva One, o il DVD di Mandriva Free, possono essere scaricati da uno qualsiasi dei mirror in lista nella pagina ufficiale dedicata alla nuova release; vi auguriamo un buon download e che questa versione soddisfi anche gli animi più irrequieti:)
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