La notizia era nell´aria ma solo nel tardo pomeriggio di ieri è stato ufficializzata la disponibilità di Fedora 12 Constantine. Arrivata a distanza di meno di cinque mesi dalla precedente Leonidas, Fedora 12 porta una notevole quantità di novità, strizzando l´occhio ai power-user.
Gli sviluppatori hanno pubblicato una pagina riassuntiva con l´elenco delle funzionalità più evidenti introdotte in Constantine ma è leggendo l´annuncio ufficiale che ci si rende conto del lavoro svolto, anche grazie al supporto economico di Red Hat.
Novità si rilevano sia sul fronte desktop con aggiornamenti vari (KDE, GNOME, Network-Manager, Ogg Theora, etc) e la disponibilità di un ambiente Moblin sia su quello del supporto hardware: Fedora 12 offre infatti ottimizzazioni per i processori Atom (presenti su quasi tutti i netbook), supporto all´accelerazione 3D sulle più recenti schede AMD, un Bluetooth più intelligente (che si spegne quando non utilizzato), maggiore integrazione con le tecnologie di virtualizzazione e molto altro ancora.
A differenza di quanto avviene in Ubuntu (e in altre distribuzioni), gli aggiornamenti di Fedora 12 richiederanno meno banda/spazio su disco grazie all´impiego della compressione XZ e, soprattutto, all´adozione di yum-presto, un plugin per Yum che si occupa di trasferire solo le parti di un pacchetto effettivamente cambiate.
Per chi fosse interessato ad installare Fedora 12 segnaliamo, ovviamente, la pagina dei download, quella delle note di rilascio complete e quella dei problemi noti.
Di seguito trovate anche una galleria della versione GNOME: il prima possibile ne pubblicheremo anche una dedicata a KDE. A proposito, gli utenti Fedora preferiscono lo gnomo o il draghetto?
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