Col mio sistema di rilevazione delle conversioni rilevo che dopo aver cercato “fiocchi d’avena” su Google, un navigatore arriva ad un mio blog enogastronomico, visita qualche pagina, segue un link verso un e-commerce che vende HI-FI e audio/video ed acquista un videoproiettore!
Non sto scherzando. Posso dimostrarlo :)
Un secondo caso, qualche giorno dopo, un visitatore arriva avendo cercato “birrificio como” e compra qualcosa di attinente all’elettronica (non ricordo cosa).
Cosa scatta nella mente che lo porta ad una azione razionalmente senza collegamento con la ricerca iniziale? Se qualcuno volesse una prova dellÂ’acquisto dÂ’impulso, direi che queste due lo sono appieno.
In questi giorni ho deciso di incrementare il tempo che normalmente dedico alla web analytics, in particolare allo studio dei percorsi. Uso Conversion Lab e Google Analytics e sto tentando di risolvere un problema legato allÂ’individuazione del percorso partendo da una conversione. Presto vi scriverà per descrivervi un metodo.
Nel frattempo, che mi dite dei fiocchi dÂ’avena? A voi capitano mai queste cose, intendo come acquirenti, non come venditori.