In qualità di prima azienda open source miliardaria, Red Hat si è spesso ritrovata ad essere la più grande calamita per patent troll e conflitti sulle licenze nel campo del software FOSS. Non è quindi una sorpresa saperla impegnata in tribunale in difesa di un prodotto adoperato nelle proprie soluzioni di storage enterprise, il file system GlusterFS, acquisito esattamente un anno fa assieme alla compagnia che l´aveva originariamente sviluppato.
La Twin Peaks Software ha denunciato Red Hat per violazione di un brevetto in suo possesso relativo al design di questo file system per cluster. Dopo l´usuale valzer di accuse e contro-accuse a proposito della validità del brevetto o della procedura di contestazione, Red Hat ha deciso di cambiare completamente strategia e di denunciare la violazione, da parte di Twin Peaks, della licenza GPLv2 con cui viene rilasciata la popolare utility di sistema mount che l´avversario include nei propri file system. Twin Peaks è dunque colpevole, secondo Red Hat, di non distribuire il codice sorgente come invece la licenza obbliga a fare.
Non si tratta ovviamente del primo caso in cui una violazione della GPL raggiunga il tribunale. Specie nel caso dell´utility busybox, adoperatissima nel mondo embedded, sono innumerevoli le violazioni contestate a produttori di hardware. Solitamente queste contestazioni sono finalizzate semplicemente a far rientrare i vendor nei termini della licenza e ottenere il sorgente dovuto. In questo caso invece Red Hat non ha chiesto semplicemente il rispetto della GPLv2, ma anche il pagamento dei danni subiti a causa della violazione e il bando dei prodotti in oggetto.
Come fa notare Groklaw, qualora Red Hat dovesse proseguire e non limitarsi ad un uso difensivo della più famosa licenza libera, questo diventerebbe il più importante caso legale con la GPL protagonista: le conseguenze sarebbero business-critical, e una vittoria potrebbe mettere in discussione l´approccio molto trascurato di molti vendor hardware e software nei confronti delle licenze copyleft.
Nonostante la GPL non sia mai stata invalidata in nessun tribunale, sono tantissime le violazioni che rimangono impunite per la sproporzione delle forze legali in gioco.