I responsabili di Red Hat hanno deciso di estendere il Red Hat Developer Program mettendo a disposizione gratuitamente la Red Hat Enterprise Linux Developer Suite per tutti coloro che attiveranno una sottoscrizione al programma dedicato agli sviluppatori; questa iniziativa è finalizzata semplificare il lavoro e massimizzare la produttività dei professionisti che si occupano di realizzare applicazioni tradizionali o cloud-native per l'ecosistema aziendale.
La decisione del gruppo, ad oggi uno dei più grandi provider di soluzioni Open Source per i contesti produttivi, si estende anche al Middleware Red Hat JBoss; è bene comunque chiarire che la gratuità del servizio riguarda unicamente le fasi inerenti lo sviluppo, quindi non si estende anche alle infrastrutture per il deployment che continueranno ad essere accessibili tramite una formula a pagamento.
La suite ora disponibile senza alcun addebito comprende diversi strumenti per il coding, i test di compatibilità, l'amministrazione delle basi di dati e la gestione dei sistemi. Tra queste componenti è possibile segnalare il Red Hat Enterprise Linux Server, utilizzabile come application platform per i propri progetti, e tutta una serie di tool per lo sviluppo come Python, PHP, Ruby, OpenJDK 7 (1.7) e OpenJDK 8 (1.8) a cui viene garantito supporto a lungo termine.
L'offerta gratuita comprende inoltre i package software Red Hat Software Collections e Red Hat Developer Toolset grazie ai quali potranno essere adottati ambienti di sviluppo, database, Web server e varie soluzioni per il coding il cui aggiornamento periodico alle versioni più recenti e sicure verrà garantito dagli stessi tecnici di Red Hat.
Si tratta di una novità non in contrasto con la politica di Red Hat che meglio di altre realtà ha saputo evidenziare le opportunità commerciali delle licenze permissive, eliminare i colli di bottiglia relativi alle esigenze dei porting e all'eliminazione dei conflitti di compatibilità allineando ambienti di sviluppo e produzione, anche in environment hybrid cloud e infrastrutture incentrate sui container, potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo all'adozione di soluzioni Linux based per il deployment.
Via Red Hat
