Disponibile da alcune ore, Python 3.4.0 beta 1 è la prima versione per i test della prossima major release del noto linguaggio orientato agli oggetti per la programmazione e lo scripting; in attesa del rilascio della definitiva si sconsiglia l'utilizzo di questo aggiornamento in fase di produzione, grazie ad esso sarà però possibile valutare le nuove features e i miglioramenti effettuati dagli sviluppatori.
Infatti, oltre a un grande lavoro svolto ai fini della correzione dei bug rilevati, Python 3.4.0 beta 1 presenta alcune importanti novità tra le quali è possibile segnalare:
- un modulo enum standardizzato che prevede due classi (
Enum
eIntEnum
) per l'enumerazione utilizzabili per definire set di nomi e valori nonché un decorator (unique()
) per assicurare l'unicità dei valori; - un modulo pathlib pensato per mettere a disposizione classi finalizzate a rappresentare i percorsi del filesystem in modo semanticamente corretto per la piattaforma di riferimento;
- un modulo, denominato statistics, dedicato alle funzioni per i calcoli matematici nelle statistiche (valori medi, ricorrenti o devianti con misurazione degli scostamenti per popolazione e campioni);
- il modulo tracemalloc per il tracciamento della memoria allocata, esso fornisce un traceback per individuare gli spazi di memoria in cui risiedono gli oggetti allocati, statistiche sull'archiviazione dei blocchi complete di informazioni sui nomi dei file coinvolti (dimensioni totali e medie) nonché sulle differenze tra snapshots per individuare le fuoriuscite di memoria;
- asyncio: un modulo che funziona da framework per I/O asincroni il cui compito è mettere a disposizione un'infrastruttura per la scrittura di codice concorrente tramite coroutines e altre risorse;
- la standardizzazione del modulo metadata per il sistema d'importazione dei moduli in Python.
Oltre alle novità già citate e riguardanti i moduli Python 3.4.0 beta 1, presenta anche ulteriori miglioramenti come per esempio la modifica dei descriptors in modo che non vengano ereditati di default nei subprocessi, una nuova API C per implementare allocatori di memoria personalizzati e l'introduzione di un nuovo algoritmo hash per le stringhe e i dati binari in Python.
Via Python