La Raspberry Pi Foundation, organizzazione benefica che si occupa di promuovere l'utilizzo e la distribuzione della nota single board, ha recentemente lanciato un nuovo sito Web, Raspberrypi.com, che si va ad aggiungere alla piattaforma Raspberrypi.org già utilizzata per comunicare tutte le iniziative correlate all'attività del gruppo.
Le pagine di Raspberrypi.com sono dedicate naturalmente ai terminali Raspberry Pi, alle tecnologie ad essi correlate, agli add-on del progetto, ai suoi accessori e non solo. Si tratta di un vero e proprio sito Internet di servizio da cui scaricare gli ultimi software disponibili, reperire documentazione tecnica, consultare tutte le novità riguardanti il mondo di Raspberry Pi, acquistare prodotti e partecipare alla vita della community incontrandosi all'interno dei forum di discussione.
Il nuovo ruolo di Raspberrypi.org
Il lancio del nuovo sito Web permetterà a Raspberrypi.org di ospitare i contenuti relativi alle iniziative della Fondazione e ai suoi programmi educativi.
Le sue pagine ospiteranno risorse online pensate per insegnare la programmazione ai più giovani (in particolare Python che è in linguaggio di riferimento per l'organizzazione), promuoveranno l'attività dei Code Clubs e dei CoderDojos, supporteranno gli educatori e continueranno a fornire risolte per i programmi Astro Pi (Raspberry Pi per l'esplorazione spaziale) e Raspberry Pi Pico (per la Robotica).
Raspberry Pi: un ecosistema in espansione
La necessità di realizzare e pubblicare Raspberrypi.com sarebbe nata tenendo conto dell'evoluzione di Raspberry Pi e delle soluzioni ad esso associate nel corso degli ultimi 10 anni, Raspberrypi.org venne infatti lanciato nel corso del 2011. Allora le attività della fondazione si concentravano quasi esclusivamente sui computer programmabili a basso costo, con particolare attenzione per il mondo dei makers e sempre con un'occhio rivolto alla didattica.
Oggi l'offerta legata a Raspberry Pi è molto più ampia, sono disponibili diversi modelli della single board e sono stati prodotti tantissimi componenti tra fotocamere, display, moduli aggiuntivi come HAT (Hardware Attached on Top), development kit per l'uso industriale, cavi, caricatori, case, ventole e periferiche di vario tipo.
L'esigenze è quindi quella di ampliare quanto più possibile un ecosistema ancora in continua crescita.