Segnalo a quanti fossero interessati (via SEOmoz) un completo studio comparativo svolto da Stone Temple Consulting su cinque strumenti di web analytics:
La carne al fuoco è tanta, sia sotto forma di parole sia sotto forma di grafici e tabelle. Sintetizzo i dati essenziali e di ordine generale riportati nella prima parte.
1. Gli stessi pacchetti, installati sullo stesso sito e configurati nello stesso modo, producono risultati diversi. In certi casi il tool che ha riportato numeri più alti ha misurato un traffico del 150% superiore rispetto a quello che ha restituito i numeri più bassi.
2. Per ottenere risultati accurati è fondamentale la fase di implementazione. Bisogna testare, testare e testare...
3. Un fattore primario per spiegare le differenze nei numeri è costituito dalla collocazione nel corpo della pagina del codice Javascript usato per rilevare le visite. Se il codice è messo troppo in basso e non viene pertanto eseguito per tempo, non viene contata alcuna visita. La velocità di caricamento delle pagine è quindi un fattore cruciale e da ottimizzare quanto più possibile. Alla questione del Javascript è dedicata buona parte della seconda parte del rapporto.
4. Un altro fattore fonte di discrepanze è relativo a come i vari tool interpretano concetti come quello di sessione, ma contano anche comportamenti degli utenti (disabilitazione dei cookies e di Javascript, per esempio).
5. Non bisogna illudersi che questi strumenti possano essere buoni per tutto. Gli ambiti in cui hanno dimostrato di essere affidabili e potenti sono, tra gli altri, l'ottimizzazione di campagne PPC, l'ottimizzazione di campagne di SEO organico, la segmentazione del traffico dei visitatori.
6. Lezione cruciale da trarre: sono strumenti non sempre accurati, ma quello che conta (e per cui vale la pena investirci) sono soprattutto le misurazioni relative che consentono di ottenere.
Per chiudere. Dal forum di Giorgio Tave vi segnalo questa raccolta di consigli e Faq su Google Analytics.