Forse un pà cotto dalle vacanze estive, ho scaricato la posta personale dopo un pà di giorni di atteso assenteismo. E ho rischiato di farla grossa. Un bel pesce, non c'è che dire: una mail di eBay, perfetta, senza sbavature o errori grossolani.
Un utente di eBay che mi fa una domanda sulle modalità di pagamento che posso accettare. Una mail innocua. Clicco, e Firefox mi avvisa che il sito è potenzialmente dannoso. Mi allontano velocemente, come se le mie dita poggiassero su un fornello invece che sulla mia solita tastiera.
Ora l'ho fatto anche io. Ho cliccato su un link di una mail pericolosa. Ingannato dalla sua ineffabile perfezione e, soprattutto, dal contenuto: una semplice richiesta di informazioni che non avrebbe dovuto nascondere tranelli. E invece...
Colpa del caldo di agosto o delle armi dei briganti della rete, sempre più affilate?