Un alto numero di accessi al sito da molti viene considerato una sorta di fiore all’occhiello e quando, statistiche alla mano, ad alcuni spiego e dimostro come l’ottanta per cento non sia pertinente, trovano mille scuse per continuare a considerarlo valido e potersene “fregiare”.
Non parliamo, poi, dÂ’avviare attività di pulizia. Che intendo? Cercarsi le chiavi e rimuovere scrupolosamente tutte quelle che portino alti volumi senza essere attinenti, neppure marginalmente.
Vedi i responsabili rimpicciolirsi, quasi tentare di sparire, non osare dirmi nulla, ma alla fine dirmi che non hanno bisogno di me, perché hanno cambiato strategia :-p
In sostanza, il traffico non si tocca, quasi che fosse una sorta di patrimonio che una volta ottenuto, debba essere difeso coi denti.
Invece sono profondamente convinto che se si vuol fare sul serio Web Analytics, la prima azione da condurre sia proprio la pulizia del traffico. Fare analisi su fenomeni continuamente disturbati da visite, percorsi, accessi, bounce, non attinenti, è impossibile in molti casi ed estremamente dispendioso in altri. Mai positivo.
Anche in termini di posizionamento, sono molti a ritenere che il traffico non attinente, se di proporzioni significative rispetto a quello attinente, alla lunga possa creare seri problemi di visibilità .
A maggior ragione, se stiamo studiando i nostri visitatori e pensiamo a modifiche da apportare al sito, sia per migliorare la navigabilità , sia per alzare il conversion rate. Che senso ha studiare visitatori che non sono i nostri? Come possiamo stabilire che il sito ha un problema, se non siamo neppure sicuri che ad osservarlo ed agire sia il target che ci interessa?
In sostanza, se pensate di assumermi, sappiate che la prima cosa che farà sarà ridurre il traffico, non incrementarlo! (sì, lo so, non ci pensate neppure ad assumere un folle come me :-p )