Mentre Sparta piange (Unity riceve commenti in media poco positivi), GNOME Shell (che probabilmente tra non molto soppianterà il suo Fallback quasi ovunque)... ride e vede la sua desktop experience sempre più adottata dalle più blasonate distribuzioni Linux.
Linux Mint, che sempre più sovente sopravanza Ubuntu in quanto a popolarità su Distrowatch (limitatamente a ciò che nella realtà possa valere), vestirà la sua dodicesima versione con GNOME Shell modificata a dovere (dato che a default lascia anch´essa sul campo parecchi nasi storti), come il team della derivata di Ubuntu ben sa fare.
Le Mint GNOME Shell Extensions tendono al medesimo obiettivo che la guida da noi presentata qualche giorno addietro: usare l´amata Ubuntu (od una sua "simile") con un´interfaccia grafica più allineata alla nostra decennale abitudine e più curata graficamente.
Il presente articolo guida all´installazione delle M.G.S.E. su Ubuntu 11.10, relativamente, però, alle sole estensioni "meno problematiche".
Nel sottolineare che le estensioni sono in fase di sviluppo e che potrebbero dare problemi (e quindi consigliamo l´installazione solamente ai più esperti), diamo il via alle (molto semplici) danze.
Scarichiamo da Github le M.G.S.E., scompattiamo l´archivio in una cartella temporanea e navighiamo le tre cartelle relative a mgse-bottompanel, mgse-menu e mgse-windowlist fino ad arrivare alle sottocartelle chiamate nome-estensione@linuxmint.com. Bene, copiamole in ~/.local/share/gnome-shell/extensions/.
Scarichiamo quindi il tema Mint-Z (solo parzialmente funzionante in Ubuntu 11.10), apriamo l´archivio, navighiamo fino alla cartella Mint-Z ed estraiamola in ~/.themes.
Ri-effettuiamo quindi il login ed installiamo le M.G.S.E. ed il temaMint-Z via GNOME Tweak Tool (che ormai conosciamo a dovere). Per installare il tema, dev´esser abilitata l´estensione User Themes, di cui abbiamo già parlato nella guida citata.
Et voilà.
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