La Intel Corporation ha presentato di recente i processori Intel Core di sesta generazione, delle componenti in grado di offrire prestazioni ottimizzate e nuove esperienze immersive con fasce di prezzo inedite; garantito il supporto per la più vasta gamma di design di dispositivi, dall'ultra portatile Compute Stick ai 2 in 1, ai PC desktop con monitor particolarmente ampi fino alle workstation portatili.
I processori Intel Core di sesta generazione sono basati sulla microarchitettura Skylake, con tecnologia di processo produttivo a 14 nm con cui offrire prestazioni fino a 2.5 volte più elevate, il triplo di durata della batteria e un livello di rendering grafico 30 volte superiore rispetto ad un terminale prodotto 5 anni fa; nel contempo i nuovi computer potranno essere caratterizzati dalla metà dello spessore e del peso, riavviarsi più velocemente e vantare batterie in grado di durare un'intera giornata.
I processori Intel Core M offrono prestazioni doppie se confrontate con le performances dei principali tablet premium; essi includono ora i livelli Intel Core m3, Intel Core m5 e Intel Core m7, per una maggiore libertà nell’individuazione di un dispositivo che possa soddisfare al meglio esigenze specifiche. Novità importanti anche per la linea di prodotti Intel Compute Stick che ora si espande grazie ad una versione basata su processori Intel Core M di sesta generazione.
Diversi i nuovi design inclusi, disponibili per la prima volta anche per l'ecosistema mobile. A questo proposito basterebbe citare una SKU “K” per i device portatili sbloccata, essa consentirà l'overclocking garantendo un controllo ancora maggiore da parte degli utenti; nello stesso modo un nuovo processore Intel Core i5 quad-core offrirà multitasking mobile migliorato fino al 60%, mentre e la famiglia di processori Intel Xeon E3 potenzia da subito le workstation portatili.
I processori Intel Core di sesta generazione offrono poi notevoli miglioramenti per quanto riguarda le prestazioni grafiche, il videogameming, la creazione di contenuti in formato 4K e la riproduzione di contenuti multimediali. Grazie alla tecnologia Intel Speed Shift si disporrà di una reattività più avanzata dei sistemi portatili, una procedura come per esempio applicare filtri alle foto, potrà essere conclusa con un risparmio di tempo misurabile fino al 45%.
Un numero maggior numero di dispositivi sarà dotato di Thunderbolt 3 per USB Type-C. Su una gamma di sistemi 2 in 1, notebook e desktop all-in-one basati sui nuovi processori Intel Core di sesta generazione sarà disponibile la fotocamera Intel RealSense anteriore o posteriore con nuove capacità di rilevamento della profondità ed esperienze immersive per condividere immagini 3D realistiche, acquisire oggetti e stamparli in tre dimensioni o modificare gli sfondi in videochat.
La piattaforma Intel Core di sesta generazione è stata concepita anche per il progresso dell'iniziativa "No Wires" di Intel con cui offrire una migliore esperienza wireless display tramite Intel WiDi e Pro WiDi. Gli utenti potranno condividere facilmente i contenuti del proprio computer su TV, monitor o proiettori senza utilizzare cavi o dongle. Con i processori Intel Core di sesta generazione verranno ottimizzare le funzionalità di Windows 10, Cortana* e Windows Hello; i dispositivi dotati di fotocamera Intel RealSense utilizzata con Windows Hello permetteranno di accedere ad un computer in sicurezza attraverso il riconoscimento facciale. Disponibile inoltre la tecnologia True Key di Intel Security per accedere a device e i siti Web senza password.
Presto saranno disponibili altre soluzioni come per esempio grafica Intel Iris, Intel vPro per aziende e prodotti per l'IoT. Intel prevede di introdurre nei prossimi mesi più di 48 processori Intel Core di sesta generazione con grafica Intel Iris e Iris Pro, nonché i processori Intel Xeon E3-1500M per workstation portatili e i processori Intel Core vPro di sesta generazione per imprese e aziende che operano anche nel Cloud. La compagnia offre inoltre più di 25 prodotti per l'IoT, con un ciclo di vita di fino a 7 anni e memoria ECC (Error Correcting Code) con diversi livelli di TDP.