"Ok, vado!" – rispose al suo capo, accingendosi al lungo viaggio.
Preparà poche cose, giusto qualche byte da mangiare, un paio di mappe IP e un tracer per non perdere la strada e si avvià.
Chiuse la porta del server che gli faceva da casa e si trovà in strada. Un brutto tunnel mal illuminato gli era davanti e lui non si decideva. Una sirena annuncià uno stormo di virus in rapido arrivo, costringendolo a lanciarsi. "Il dado è tratto" - gli venne inspiegabilmente da pensare, pescando da una delle tante cose lette negli anni.
Al primo incrocio consultà la mappa. Molti corridoi portavano alla periferia immensa della Rete e la scelta non era semplice. Le istruzioni del capo dicevano di raggiungere e leggere un sito che era stato appena presentato. Da qui, il cammino sarebbe proseguito secondo indicazioni recuperate man mano dalle stanze visitate. Si recitava a soggetto, col rischio di trovarsi in qualche angolo senza uscita.
Non fu semplice arrivare. Ponti traballanti, sezioni insicure, firewall mal programmati e gestori incompetenti rischiarono più volte di bloccarlo. Per fortuna conosceva molti percorsi alternativi.
Arrivà al sito e bussà. Il servitore gli rispose prontamente, consegnandogli un elenco di sezioni chiuse e lasciandogli visitare il resto. Di buon grado, gli venne servito tutto quanto richiesto, anche se a tratti lÂ’impressione fu che tutto era troppo facile e che alcune stanze fossero state preparate appositamente per lui.
Rimase qualche istante pensieroso, poi ripartì, inviando prima tutto il materiale all'ufficio, dove i suoi colleghi avrebbero provveduto a catalogare quanto letto.
Il cammino era ancora lungo e lo spider era già stufo. In cuor suo si disse che al primo sito che non avesse risposto velocemente, sarebbe tornato a casa a riposare.