Continuano le brutte notizie nel mondo Java, che non conosce pace da quando Oracle, nel gennaio di questo anno, ha completamente acquisito Sun.
A lanciare l'allarme questa volta è Doug Lea, professore della State University of New York, considerato una delle persone più influenti nel mondo Java e membro dell'attuale comitato esecutivo del Java Community Process(JCP).
Il JCP si occupa della standardizzazione delle specifiche tecniche per le tecnologie Java: Lea, insieme ad altri esponenti della Community, è convinto che le candidature proposte per il nuovo comitato esecutivo siano troppo vicine al mondo Oracle, così vicine da minare l'indipendenza e il lavoro di questo organismo dal giudizio di Oracle.
In una lettera pubblicata e rivolta ai membri del comitato esecutivo del JCP, Lea spiega chiaramente i motivi che lo spingono a non riproporsi come candidato nell'esecutivo, ritenendo ormai impossibile ricoprire un ruolo indipendente.
Lea continua la sua "denuncia" evidenziando come l'approccio di Oracle andrà a trasformare il JCP in una organizzazione il cui scopo sarà unicamente quello di sostenere "a tutto campo" le attività di Oracle stessa, colpevole di non curarsi minimamente delle regole che, seppure migliorabili, hanno guidato finora il JCP nel seguire alti principi di qualità e innovazione, tutto in modo indipendente da Sun.
Doug Lea conclude la sua lettera con la decisione di concentrare i suoi sforzi e il suo lavoro sullo sviluppo di OpenJDK, che mantiene un modello di condivisione "Linux-style" e per questo libero da "controlli esterni".
