La casa madre del noto browser ha rilasciato Opera Developer 25, ennesimo aggiornamento della versione dedicata agli sviluppatori di questo programma per la navigazione Web nato in Norvegia; nello specifico questo release conferma la scelta di proseguire nella strada di un'implementazione basata sul codice sorgente di Google Chrome (Chromium Project) e sul motore Blink a sua volta derivato WebKit.
Dal lato pratico è possibile dire che sia il rendering di Opera Developer che quello del browser di Mountain View si basano ancora su WebKit, questo per via del fatto che allo stato attuale Blink sembrerebbe rappresentare più un clone che un fork del motore originario. I ogni caso l'intenzione degli sviluppatori per il futuro dovrebbe essere quella di rimuovere un buon numero di file e di righe di codice dal core limitando nel contempo il più possibile eventuali incompatibilità.
L'utilizzo di Blink in Opera Developer diviene palese considerando il fatto che, almeno in teoria, le estensioni destinate a Google Chorme sarebbero installabili anche sul primo; tale funzionalità non è stata però abilitata in modalità predefinita; in ogni caso da Opera Add-on è possibile scaricare il plugin denominato Download Chrome Extension attraverso il quale accedere alle risorse presenti sul Web Store di Chrome come se si adottasse quest'ultimo.
Interessante l'introduzione in Opera Developer 25 di un PDF viewer, feature grazie alla quale il browser integra uno strumento già presente da tempo nei più utilizzati concorrenti Mozilla Firefox e Google Chorme; tale visualizzatore si basa sul PDF rendering engine chiamato PDFium, una soluzione Open Source (New BSD License) anch'essa correlata al progetto Chromium.
Per quanto riguarda gli utilizzatori in ambiente Windows, è stata introdotta una nuova procedura di setup che prevede di combinare download e installazione in un unico processo, mentre per chi adotta il browser in Linux si segnala supporto di Pepper Flash per la fruizione di contenuti visibili via Flash Player e la maggiore integrazione con la shell Unity.
Via Opera Browser
