Gli sviluppatori del noto browser norvegese hanno reso disponibile Opera 28; l'ultima versione dell'applicazione è basata su Chromium 41, il programma per la navigazione Internet rilasciato sotto licenza Open Source dal quale deriva Google Chrome, con cui condivide lo stesso motore di rendering, Blink, a sua volta fork di WebKit.
L’aggiornamento riguarda tutte le più importanti piattaforme attualmente supportate, quindi (Mac) OS X, Windows, distribuzioni Linux per il Desktop e il sistema operativo mobile Android; le novità dedicate in particolare agli sviluppatori sono numerose e riguardano innanzitutto il supporto per il metodo element.closest()
che accetta come parametro un selettore e potrà essere utilizzato nell'economia del DOM per restituire l'ascendente più prossimo per l'elemento corrente.
Da segnalare anche l'implementazione delle features any-pointer
e any-hover
per le media queries di CSS, queste ultime sono in pratica identiche a pointer
e hover
, ma fanno riferimento a tutti gli input device a disposizione dell'utente.
Novità anche per la Web Audio API che ora permetterà agli sviluppatori di sospendere temporaneamente un AudioContext
quando questo non è in uso e di riavviarlo successivamente, ciò dovrebbe tradursi in vantaggi indubbi dal punto di vista del consumo di risorse; introdotto anche il supporto per l'interfaccia StereoPannerNode
che potrà essere utilizzato per processare l'audio stream determinandone il lato di provenienza.
Per quanto riguarda la compatibilità di Opera 28 con le specifiche di ECMAScript 6, il browser presenta ora un supporto migliorato per le dichiarazioni let
e const
, per template literals (ultili per le stringhe multi-linea, per la formattazione delle stringhe e per la concatenazione di stringhe, variabili e risultati delle chiamate a funzioni) e per i metodi String.prototype.*
.
Via Dev Opera