Dopo Ubuntu e Fedora, anche gli sviluppatori di openSUSE hanno reso disponibile l´ultima versione della loro creatura: openSUSE 12.1 è stata infatti rilasciata nelle scorse ore, portando le più recenti tecnologie open/free nella distribuzione del camaleonte verde.
L´annuncio ufficiale, oltre a citare gli immancabili aggiornamenti di pacchetti (KDE 4.7, GNOME 3.2, Linux 3.1, etc), mette in rilievo le caratteristiche peculiari di openSUSE 12.1, prima fra tutte il supporto al nuovo filesystem btrfs.
A differenza di altre distribuzioni che già permettono l´installazione del sistema su questo filesystem, infatti, openSUSE 12.1 offre Snapper, uno strumento ad-hoc per la creazione e la gestione degli snapshot, integrato con il package manager Zypper.
Sul discorso "gestione dei pacchetti" openSUSE 12.1 cala altri due assi: la disponibilità del repository "rolling" Tumbleweed (in cui sono disponibili le più recenti versioni dei pacchetti) e la stretta integrazione con il sistema Open Build Service / SUSE Studio.
Per la serie "a volte ritornano", invece, segnaliamo la reintroduzione del desktop KDE 3.5 (disponibile nei repository ma non sul DVD di installazione) e l´inclusione di SAX3, aggiornamento dello storico strumento per la configurazione del server grafico X.