Lasciandoci aspettare pazientemente la prossima major release, OpenOffice.org ha presentato la versione 2.4 della sua suite per ufficio. Si tratta principalmente di un affinamento del ramo 2.X, contenente varie correzioni di bug ma anche alcune piccole e gustose novità che di certo faranno la gioia dei suoi affezionati utenti.
Negli aspetti comuni a tutti i moduli della suite, ha ricevuto un´attenzione particolare la gestione delle estensioni, che ora possono finalmente aggiornarsi via web (à-la Firefox, per intenderci) e hanno accesso al sistema di "help", per una migliore integrazione. È stata raffinata anche l´esportazione in PDF, con nuovi strumenti per gestire i link interni. È inoltre possibile esportare utilizzando il formato standard PDF/A, progettato per l´archiviazione a lungo termine.
Più politica che tecnica, invece, è la decisione di indicare lo standard dei documenti come ODF invece di OpenDocument: negli articoli sulla battaglia per la standardizzazione dei formati OpenDocument (già ISO) e OOXML (il formato di Microsoft che ambisce al massimo riconoscimento), il formato usato da OpenOffice è sempre indicato come ODF. Tanto vale evitare ulteriori confusioni da parte degli utenti e lasciare un solo nome.
Writer, il word processor, guadagna una rinnovata toolbar per il menu "Inserisci" e una nuova gestione dei campi che permette l´inserimento di nuove proprietà del documento oltre a quelle predefinite. È stata anche introdotta, a gran richiesta, la selezione rettangolare del testo.
Calc aggiunge una buona dose di velocità nell´elaborazione di alcune formule, necessaria soprattutto in fogli di calcolo molto complessi. L´antagonista di Excel ha guadagnato anche alcune doti di flessibilità, come la possibilità di dividere il testo contenuto in singole celle in più colonne, il drag and drop per spostare intere righe e colonne e delle formule un po´ meno "schizzinose" che possono iniziare anche con "+" o "-".
Tra le novità di Impress, il software per le presentazioni, sicuramente le animazioni OpenGL la faranno da padrone. Si tratta di un progetto iniziato durante lo scorso Summer of Code, e realizzato tramite un´estensione.
Senza voler essere esaustivi, diremo solo che questa versione segna da parte di Sun una tendenza all´apertura verso l´esterno: oltre a puntare sulle estensioni, l´azienda ha iniziato delle collaborazioni con altre società. Un grosso contributo è arrivato, ad esempio, da IBM e da RedFlag 2000, una società cinese specializzata in software. E queste collaborazioni potrebbero decisamente fare la differenza: almeno questo è quello che pensa Microsoft che, pochi giorni dopo l´annuncio dell´ingresso di RedFlag 2000 in OpenOffice, ha iniziato a proporre agli studenti cinesi licenze del suo Office a soli 3 dollari.
Per i download, come al solito, è sufficiente puntare il proprio browser su download.openoffice.org. Agli utenti Linux è consigliato disinstallare le precedenti versioni, se presenti, prima di procedere.