TomTom ha annunciato la disponibilità a collaborare col mondo Open Source. Disponibilità che per il momento si concretizza nel promuove da parte della compagnia una nuova tecnologia: OpenLR.
TomTom sta lanciando OpenLR, una tecnologia royalty-free e uno standard industriale aperto, e invita le industrie ITS (Information Traffic System)... OpenLR servirà a migliorare le applicazioni esistenti e creerà opportunità per nuovi tipi di servizi.
Il tema è quello del Location Referencing cioè della costruzione di mappe e del relativo database, e di sistemi di localizzazione dei punti di interesse. Fino ad oggi, stando alla documentazione messa a disposizione da TomTom, le tre tecnologie in uso (TMC, TPEGloc, e AGORA-C) hanno dimostrato diversi limiti. OpenLR intende superare questi limiti tecnologici cercando nel contempo di creare una tecnologia per il trattamento delle mappe HD (High Definition).
Tra gli obiettivi di TomTom in realtà non c´è solo quello di creare una tecnologia Open Source, ma anche quello di creare un e vero proprio ecosistema di accordi commerciali per fare in modo che OpenLR venga utilizzato in tutti i punti della catena di gestione dei dati del traffico: dalle società di rilevazione, passando per quelle dei broadcaster, fino ad arrivare agli erogatori di servizi.
Per quanto riguarda il mondo Open Source la notizia non può che far piacere visto che consente di aggredire con la propria "filosofia" altre fasce di mercato e ambiti applicativi. Certamente, ora andrà capito bene cosa si intende realmente fare. Uno standard aperto è una buona cosa, visto che consente di veicolare più velocemente la conoscenza della tecnologia. La questione principale, però, è lo sviluppo di applicazioni software, di tool, di prodotti. Saranno anche questi Open Source?