Il "The 2021 Open Source Jobs Report", IX edizione dello studio operato dalla Linux Foundation per individuare quali siano le competenze tecniche richieste dal mercato dell'IT, evidenzierebbe come la domanda di figure professionali da parte delle aziende abbia subito mutamenti anche rilevanti nel corso dei mesi caratterizzati dall'epidemia di COVID-19.
Smart working e domanda di skill IT
La rilevazione è stata effettuata intervistando 200 manager deputati al reclutamento e 750 professionisti dell'Open Source con lo scopo di rilevare quali skill vengono ricercate più frequentemente. Si è così scoperto che la penuria di talenti già registrata nel corso degli ultimi anni (o più tecnicamente lo scostamento tra domanda e offerta riguardo a determinate professionalità) sarebbe ulteriormente peggiorata mentre gran parte del mondo doveva fronteggiare contagi e lockdown.
Tale fenomeno potrebbe essere motivato facendo riferimento ad una modalità di lavoro prima utilizzata marginalmente anche nelle economie più avanzate e oggi divenuta mainstream: lo smart working. La necessità di gestire grandi quantità di dati e processi di elaborazione non di rado complessi da e verso remoto ha valorizzato in particolare coloro che vantano competenze riguardanti l'orchestrazione, tramite strumenti come Kubernetes, o esperti nell'interazione con infrastrutture Cloud based come quelle di Microsoft Azure e AWS.
Le figure più ricercate
Nel contempo il titolo di studio sarebbe divenuto un prerequisito meno rilevante per l'assunzione, questo perché in molti casi le aziende deciderebbero di rimuovere alcuni paletti per non depauperare ulteriormente l'offerta da parte dei candidati. Per contro le certificazioni IT starebbero assumendo un valore sempre più importante sottolineando il bisogno di figure altamente specializzate.
Per la prima volta da quando vengono prodotti gli Open Source Jobs Report la richiesta di competenze relative a soluzioni native per il Cloud avrebbe superato quella di professionisti in grado di gestire i sistemi Linux. Per la precisione le tecnologie legate a Cloud e Container sarebbero state citate dal 46% del campione seguite dallo sviluppo di applicazioni in ambiente Linux e dall'amministrazione di sistemi Linux con il 35%, dal networking con il 26%, dalle DevOps practices con il 24% e dal 23% della Cybersecurity.
Dal punto di vista delle imprese e degli hiring manager continuano ad essere particolarmente importanti anche le skill su AI e Machine Learning, le tecnologie per lo storage, l'edge computing e tecnologie per il Web.
Nel 39% dei casi le aziende sarebbero disposte ad offrire retribuzioni maggiori per chi dispone di competenze su soluzioni Open Source, da qui anche un'osservazione più attenta dei progetti legati al codice libero e aperto con l'intenzione di identificare i contributor più attivi ed esperti.