Nel 2010 gli sviluppatori di Facebook avevano dato vita ad un'implementazione del social graph tramite il protocollo Open Graph per l'integrazione con pagine Web e applicazioni di terze parti; ora, in occasione della conferenza F8, dedicata appunto agli sviluppatori, il social network ha presentato una nuova versione (ancora in fase beta) di Open Graph, che permette l'integrazione in Facebook di azioni arbitrarie e oggetti generati da applicazioni di terze parti.
In pratica ora, quando un utente aggiunge un'applicazione alla propria timeline, le relative azioni vengono condivise attraverso il protocollo, più un iscritto utilizzerà tale applicazione, più le relative azioni acquisiranno importanza nella timeline e nelle altre componenti informative; un sistema di promozione basato sulla user experience la cui finalità è l'acquisizione di crediti.
Il protocollo supporta la modellazione delle attività sulla base di azioni (cià che l'utente fa) e oggetti (l'elemento coinvolto nell'azione), per cui all'oggetto "libro" potrà essere associata l'azione "in lettura"; il social network mette già a disposizione azioni e oggetti predefiniti per le attività più frequenti, ma sarà possibile definirne di personalizzate.
L'idea sarebbe quindi quella di permettere l'interazione con tutte le attività attraverso un'unica interfaccia, un progetto che non potrà avere successo senza una larga partecipazione da parte degli sviluppatori.