Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Oltre Ubuntu 9.04: lo sviluppo di Karmic Koala

Link copiato negli appunti

Nel mondo del software non ci si ferma mai, e la regola vale anche per gli sviluppatori di Ubuntu che, a pochi giorni dal rilascio di Ubuntu 9.04, nota come Jaunty Jackalope durante il suo ciclo di sviluppo, sono già al lavoro su Karmic Koala, la release che ad ottobre diventerà Ubuntu 9.10.

Il piano di sviluppo di Karmic Koala è pronto da tempo sul wiki di Ubuntu, e tutti i passaggi fondamentali hanno già una scadenza ben precisa. La più importante è quella del 29 Ottobre, quando sarà rilasciata la versione finale.

Attualmente siamo in una fase delicata che consiste nell´upload della toolchain, ovvero dei pezzi fondamentali necessari per la compilazione di tutti i pacchetti: basta guardare la mailing list dedicata agli upload per constatare il calibro dei primissimi pacchetti approdati in Karmic. Tra gli addetti ai lavori questa fase è ironicamente chiamata Dokoland: il developer che si occupa maggiormente di questi importanti upload è Matthias Klose, noto come doko su IRC: da qui il simpatico gioco di parole.

Superata la Dokoland, gli archivi saranno aperti a tutti gli sviluppatori e si entrerà nella fase di sviluppo vero e proprio. Fino al 25 giugno tutti i nuovi pacchetti inseriti in Debian saranno importati automaticamente in Karmic (non dimentichiamo infatti che Ubuntu è una derivata di Debian), e gli Ubuntu Developer avranno (anche) il delicato compito di assicurarsi che tutti questi pacchetti possano coesistere senza incompatibilità e problemi di sorta.

Dopo il Debian Import Freeze i sync automatici dall´archivio di Debian saranno fermati, e ogni importazione di pacchetti da Debian dovrà essere svolta manualmente dagli sviluppatori. È il primo passo di una serie di progressivi irrigidimenti della politica di sviluppo, che si orienta maggiormente alla stabilizzazione della distro nell´ottica del rilascio finale. Circa due mesi dopo, infatti, entra in vigore il Feature Freeze, che impone dei limiti ancora più severi agli upload, i quali diventano destinati solo alla correzione di bug, e che solo dopo la concessione caso per caso di una specifica eccezione possono introdurre nuove feature alla distro.

Il Feature Freeze rappresenta un passaggio particolarmente delicato. Prima della fatidica data dovranno essere implementate tutte (o quasi) le nuove caratteristiche che gli sviluppatori avranno discusso all´Ubuntu Developer Summit che si terrà dal 25 al 29 Maggio a Barcellona. L´UDS è un passaggio chiave. In quella settimana tutti gli sviluppatori si riuniscono insieme e discutono le novità che dovranno essere implementate nella nuova release. I resoconti del Summit sono quindi un´ottima lettura per scoprire quali innovazioni ci aspettano per Karmic, e il miglior riscontro dei progressi segnati è costituito dalle 6 alpha release che si succedono regolarmente durante lo sviluppo.

Dopo il Feature Freeze, una stringente successione di ulteriori, specifici freeze si succede fino al 29 ottobre. Tra questi: lo User Interface Freeze, che segna la definizione dell´interfaccia grafica definitiva, e i due freeze "tecnici" per il rilascio della versione Beta del primo Ottobre, e della Release Candidate del 22 Ottobre. L´ultimissima, frenetica settimana di sviluppo è tipicamente contraddistinta da una serie di upload necessari a fixare gli ultimi bug e a completare gli ultimi respin (la procedura di creazione delle ISO). La fine del ciclo di sviluppo è contraddistinta dal rilascio finale di Ubuntu 9.10 e dall´apertura del ciclo di Ubuntu+1, la versione successiva il cui nome sarà rivelato da Mark Shuttleworth dopo l´estate.

Ti consigliamo anche