Forse non tutti sanno che Access, la società che ha rilevato Palm Source anni addietro, sta sviluppando un nuovo sistema operativo in salsa Linux che andrà ad equipaggiare la prossima generazione di Palm. Il progetto era stato annunciato già un anno e mezzo fa, ma ritardo dopo ritardo dovrebbe essere pronto solo alla fine dell´anno. Dovrebbe perché i primi palm Linux-Inside non vedranno la luce che nel 2009, probabilmente verso la metà dell´anno.
Il nuovo sistema si chiamerà Palm OS II e sopra al kernel open source ospiterà un emulatore in grado di far girare l´enorme parco software già sviluppato per il glorioso "Garnet OS", il sistema operativo usato prima che la storica azienda cedesse alle lusinghe di Windows Mobile. Qualcosa del tutto simile esiste già, è prodotto dalla giapponese Access (quello in foto è un loro terminale, o almeno un´idea) e si chiama Access Linux Platform.
L´APL è già completo, ha anch´esso un emulatore per il Gartner OS, può far girare sia applicazioni Java che C/C++. Si appoggia sulle solide librerie GTK+, ha come backend multimediale GStreamer ed è conforme alle specifiche della LiMO Foundation. Palm ha tuttavia preferito sviluppare da sola il sistema per i propri telefoni, per mantenere una certa indipendenza. Una scelta criticabile in un mondo come l´open source in cui il riutilizzo del software è uno dei principali vantaggi.
Checché ne dica Symbian, sui prossimi cellulari ci saranno un sacco di pinguini. Vi piace l´idea?