Il Web server Open Source nginx si è recentemente dotato di un modulo sperimentale per SPDY (speedy) il cui sviluppo è patrocinato da Google; per ora il modulo è disponibile sotto forma di versione beta e viene fornito come patch della release 1.3.x di nginx per gli sviluppatori.
Questa nuova feature non è esente da limitazioni per cui, almeno per il momento, sarà impossibile disporre di alcune funzionalità ; nel caso specifico, gli sviluppatori hanno reso noto che:
- non è supportato il server push (o HTTP streaming) per velocizzare il caricamento delle risorse richieste;
- il buffer SSL è disabilitato;
- la direttiva post_action non è supportata per le connessioni basate su SPDY;
- non è disponibile il rate limiting per il monitoraggio del traffico in uscita e in entrata all'interno di un network.
SPDY non nasce come alternativa ad HTTP ma per integrarlo riducendo i tempi di caricamento del 50% attraverso un abbattimento della latenza; la mancanza di funzionalità di tipo server-initiated streams come il server push rendono per ora il modulo di nginx (basato sulla seconda draft di SPDY) ancora limitato.