Come hanno già avuto modo di sperimentare in molti, Nautilus, il file manager di default sviluppato dal progetto GNOME, non è esattamente il massimo della funzionalità e della godibilità estetica. Le funzioni offerte sono parecchie, tuttavia l´interfaccia nel complesso dà vita ad un´esperienza utente decisamente meno piacevole in confronto a quella fornita da altri gestori di file.
È per questo motivo che gli uomini del progetto Elementary, che si occupa di fornire un´esperienza desktop più gradevole attraverso miglioramenti estetici, hanno sfornato un patchset che consente di modificare il comportamento di Nautilus, rendendolo un file manager molto più usabile ed esteticamente più che gradevole. Il lavoro svolto infatti investe tutta l´interfaccia grafica, partendo da alcuni tweak disponibili nell´apposita tab delle preferenze, e arrivando alla barra di stato che consente di modificare il livello di zoom degli elementi.
Inoltre, la breadcrumb navigation, intercambiabile con la barra degli indirizzi, è stata fusa con la barra degli strumenti principale, così da ottimizzare lo spazio utilizzato, anche se in questa maniera risulta penalizzato lo spazio sfruttabile sulla barra; in ogni caso l´usabilità fa un balzo in avanti, con questa e altre modifiche che andremo ad elencare.
Nella versione 2.30 infatti, sono state riscritte molte righe di codice ed è stato ottimizzato il layout dell´interfaccia, rendendo tutto molto simile ad altri file manager in circolazione, particolarmente a Finder, il gestore di file di Mac OS X: il menu laterale che elencava le risorse è stato sostituito da un pannello che mostra le directory inserite fra le preferite, tutti gli storage, e separatamente le cartelle di rete. Il tutto risulta piacevolmente ordinato per via della categorizzazione, suddivisa tra cartelle personali, dispositivi e filesystem di rete.
Inoltre, assieme a questo netto miglioramento per quanto riguarda l´usabilità, è arrivato anche un comodo set di tre bottoni, in alto a destra, accanto alla navigazione a breadcrumb, che consente di passare con immensa facilità da una modalità di visualizzazione all´altra, senza perdere di vista i contenuti. Inoltre la toolbar può essere disposta, oltre che orizzontalmente, anche verticalmente.
Insomma, un lavoro niente male quello dell´Elementary Team, che ha messo anche a disposizione un repository PPA per chi volesse facilmente trasformare il proprio Nautilus senza incorrere in compilazioni arcane e sostituzioni che magari possono rompere parti di sistema. Installare Nautilus Elementary è quindi un gioco da ragazzi, basta dare questi due comandi in un terminale:
sudo add-apt-repository ppa:am-monkeyd/nautilus-elementary-ppa
sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade
E successivamente riavviare Nautilus. Alla fine di questa breve procedura non resta che godersi i cambiamenti, e un file manager decisamente pulito, funzionale e bello.