Con l´avvento di HTML5 su più versanti, alcune delle tecnologie multimediali proprietarie utilizzate in Rete stanno lentamente abbandonando il campo in favore dell´implementazione del celebre linguaggio per gli ipertesti. Su Linux in particolare, è in parte avvenuto con Flash - con la decisione di Adobe di voler puntare su tecnologie più promettenti - dopo l´accordo con Google e il suo browser Chrome, ed è successo anche per Silverlight, l´ambiente di runtime sviluppato da Microsoft.
Miguel de Icaza, creatore di Mono e fondatore di Xamarin, in una recente intervista segnalata da The H Online, ha dichiarato di aver abbandonato Moonlight sia per via della sua scarsa diffusione, che per le limitazioni che tale piattaforma porta con sé.
Silverlight non ha guadagnato una grande adozione sul Web, per cui non è diventata una tecnologia da avere a tutti i costi, come credevo che sarebbe diventata. E Microsoft ha aggiunto restrizioni artificiali per Silverlight al fine di renderlo inutile per la programmazione su desktop. Crediamo che Silverlight non sia una piattaforma adatta alla tecnologia "scrivi una volta, esegui dovunque", dato che ci sono troppe limitazioni perché possa essere utile.
Per la stessa Microsoft, nel corso degli ultimi mesi è letteralmente diminuito l´interesse su una piattaforma prima ritenuta strategica, rendendo di fatto vano lo sviluppo del plugin open source, la cui ultima release stabile risale al dicembre 2009.
Il ciclo di vita di Silverlight 5, rilasciato lo scorso dicembre, verrà garantito agli utenti (salvo ulteriori annunci) fino ad ottobre 2021 per i quattro browser maggiori: Internet Explorer, Firefox, Google Chrome e Safari.