L´open source continua la sua marcia trovando nuovi consensi nei settori governativi: dopo la decisione da parte del governo portoghese di convertire a Linux gli apparati informatici delle proprie scuole, è (ancora una volta) il turno della Francia.
Due milioni di euro per tre anni: è questa l´offerta con la quale il governo francese si accinge - a partire dal prossimo anno - a rafforzare gli uffici del primo ministro e i ministeri di difesa, politiche interne, giustizia, lavoro, istruzione e altri ancora. Tra i sistemi operativi impiegati ci sono Debian e CentOS, ma il parco software non si ferma certo qui.
La notizia, segnalata su Le Monde Informatique, riporta in dettaglio tutte le tecnologie impiegate in questa operazione, che comprendono tra le altre l´infrastruttura di virtualizzazione KVM, la suite per l´ufficio OpenOffice e il sistema di indicizzazione Lucene, usato tra gli altri anche da La Repubblica e Wikipedia.
La Francia, come dicevamo, non è nuova all´uso Linux e le tecnologie open source in campo istituzionale: la sua transazione ufficiale è iniziata nel 2004, con l´installazione di Mandrake su 1500 server sostituendo Windows NT, ma già a partire dal 2001 il governo aveva iniziato a sostenere l´uso delle tecnologie FOSS.