Microsoft ha annunciato di aver intrapreso azioni legali contro Barnes & Noble, Foxconn International Holdings Ltd. e Inventec Corporation, che seguono (lo ricordiamo) quelle intraprese contro Motorola qualche tempo fa.
Le citazioni in giudizio sono causate da alcuni brevetti Microsoft che la piattaforma Android violerebbe e, secondo Horacio Gutierrez, Corporate Vice President and Deputy General Counsel for Intellectual Property & Licensing, "Le compagnie che producono e distribuiscono device Android devono rispettare i nostri diritti di proprietà intellettuale".
Ecco quindi che le ire provenienti da Redmond cadono non su Google direttamente, ma sulle organizzazioni che utilizzano o distribuiscono il sistema operativo per smartphone attualmente più venduto al mondo.
Come prontamente riporta Webnews, i fondamentali brevetti, oggetto del contendere, sono i seguenti:
- 5,889,522 ("System provided child window controls");
- 5,778,372) ("Remote retrieval and display management of electronic document with incorporated images");
- 6,339,780 ("Loading status in a hypermedia browser having a limited available display area");
- 6,891,551) ("Selection handles in editing electronic documents");
- 6,957,233 - ("Method and apparatus for capturing and rendering annotations for non-modifiable electronic content").
Google affiancherà gli utilizzatori di Android nella difesa: accuse di questo tipo sono da essa considerate una minaccia all´innovazione, mentre ai giudici andrà l´ultima parola.
Parola che, diciamocelo francamente, certo non sortirà miracolosi effetti collaterali, tramutando un ridicolo sistema operativo in un reale antagonista di Android o iOS.