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Meta: abbonamento senza pubblicità violerebbe le norme UE

Secondo quanto riportato dal BEUC, la politica di Meta sugli abbonamenti a pagamento non rispetterebbe le regole del DMA dell'UE.
Meta: abbonamento senza pubblicità violerebbe le norme UE
Secondo quanto riportato dal BEUC, la politica di Meta sugli abbonamenti a pagamento non rispetterebbe le regole del DMA dell'UE.
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L'Ufficio europeo delle Unioni dei consumatori (BEUC) ha nuovamente preso di mira il servizio di abbonamento senza pubblicità di Meta. L'organizzazione ha sollevato preoccupazioni alle autorità competenti dell'UE sul fatto che "l'ultima politica di pagamento o consenso di Meta nell'UE potrebbe violare la legge sulla protezione dei consumatori e dei dati, nonché il Digital Markets Act". Bisogna ricordare che Meta ha introdotto il suo abbonamento senza pubblicità per Facebook e Instagram nell'UE, nello SEE e in Svizzera nell'ottobre 2023. Ciò è stato fatto per conformarsi al Digital Markets Act (DMA) e al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Entrambe le leggi limitano infatti la quantità di dati personali che un servizio online può accettare in nome di un servizio gratuito supportato da pubblicità.

Il suo modello "Pay or Okay" ha presto catturato l'attenzione dei gruppi di consumatori, che hanno presentato un reclamo contro l'azienda per "pratiche commerciali sleali". Secondo molti utenti ciò li obbliga gli ad "acconsentire al trattamento dei propri dati per scopi pubblicitari da parte dell'azienda o pagare per non visualizzare annunci pubblicitari". Il gigante dei social media ha dovuto lanciare una seconda versione del suo abbonamento senza pubblicità a novembre 2024. Il prezzo dell'abbonamento è quindi stato ridotto da 9,99 € a 5,99 €. Nel suo ultimo tentativo, l'organismo europeo di controllo dei consumatori BEUC sostiene che Meta "non affronta i problemi fondamentali" nell'approccio iniziale "paga o acconsenti".

Meta: le accuse del BEUC contro l’azienda

L'organizzazione ha elencato diversi capi d'imputazione in cui sostiene che l'abbonamento senza pubblicità di Meta viola le leggi dell'UE, tra cui. Tra questi vi sono l’utilizzo di pratiche fuorvianti, termini poco chiari e un design dell'interfaccia confuso per indirizzare gli utenti verso l'opzione preferita di Meta. L’azienda non darebbe poi agli utenti la possibilità di acconsentire completamente e liberamente all'elaborazione dei propri dati, mentre Meta non limita i dati che raccoglie. Infine, la società statunitense ridurebbe il servizio agli utenti che non acconsentono all'uso dei propri dati personali.

Il direttore generale del BEUC, Agustín Reyna, ha definito le modifiche apportate da Meta "cosmetiche", aggiungendo che la società non sta dando una scelta equa agli utenti e "sta facendo un debole tentativo di sostenere di rispettare la legge dell'UE, pur continuando a spingere gli utenti verso il suo sistema di annunci comportamentali". Nel frattempo, Reuters riporta la dichiarazione di un portavoce di Meta in disaccordo con le conclusioni del BEUC. Quest’ultimo ha affermato che le modifiche introdotte a novembre sono in linea con le richieste dell'autorità di regolamentazione dell'UE e superano i requisiti della legge.

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