Leggera flessione per Linux nel mercato dei server. Secondo una ricerca pubblicata da IDC il market share di questo segmento vede Windows confermato come il più venduto, con un leggero incremento guadagnato quasi tutto ai danni di Linux.
Il primo trimestre del 2010 ha visto infatti le unità Windows vendute salire dal 73,9% al 75,3% (+1,4%), mentre contemporaneamente Linux è sceso dal 21,8% al 20,8%. Caduta generale anche per tutto il restante della famiglia UNIX, che ormai si deve accontentare di un risicato 3,6%.
Prima che i fedelissimi del pinguino inizino a disperare per le sorti dell´OS creato da Linus Torvalds, bisogna notare che il mercato ha visto in generale un forte incremento, che ha portato tutte le piattaforme ad incrementare gli introiti generati. Anche in questo caso Windows ha visto il maggiore aumento: +33,6% rispetto all´anno scorso, facendo registrare un volume di affari di 5,1 miliardi di dollari. Linux non può lamentarsi: +20,4% su base annua e circa 1,7 miliardi di dollari in introiti generati dalla vendita di server equipaggiati con il pinguino.
La ricerca tiene conto solo delle macchine vendute con sistema operativo già a bordo e non tiene conto delle installazioni "manuali" effettuate direttamente dal cliente (si prenda il caso di Wikipedia di cui abbiamo parlato qualche tempo fa). Tuttavia i lettori converranno che non di sola libertà digitale vive il pinguino, ma anche di vendite e profitti.