Ricordo che anni fa si puntava al traffico. Si supponeva che più accessi significasse più conversioni Visitatore/Cliente (dove per Cliente si intende in senso lato). Per far cià, si tendeva a posizionare il sito su quelle chiavi che dalle statistiche prodotte dai motori risultavano maggiormente cercate dai navigatori.
Si lavorava molto, per ottenere una posizione difficile da mantenere, per avere migliaia di visitatori che poi abbandonavano il sito dopo pochi istanti o che lo navigavano per curiosità (tanto che ormai erano lì), senza però altra azione.
Poi qualcuno comincià a registrare cosa facevano i navigatori arrivati, in funzione della chiave di ricerca. Ci si accorse che, stranamente, le chiavi di varie parole, due, tre e qualche volta quattro, erano quelle che producevano il numero maggiore di conversioni Visitatore/Cliente.
Perché questa mia osservazione? Perché ancora oggi ci sono proprietari di siti che chiedono che lo stesso sia posizionato in prima posizione per una sola parola. Anche in contesti dove cià è facilmente dimostrabile non avere senso. Anche a costo di pagare migliaia di euro. Anche a costo di vedersi falsate tutte le statistiche. Anche a costo di non capire poi se i visitatori se ne vanno perché non sono interessati o il sito ha problemi di comunicazione o navigabilità o altro.
Mi aiutate a dire – Basta -?
Il traffico è unÂ’illusione. Provocatoriamente (e ripeto, provocatoriamente) bastano due visitatori al giorno, se poi sono quelli che comprano!