La Makers for Space è una delle novità più interessanti della sesta edizione del Maker Faire Rome, si tratta infatti di un'area completamente dedicata allo spazio e organizzata in collaborazione con la Sezione Italiana della British Interplanetary Society e della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma. A disposizione dei visitatori ci saranno, tre le altre attrazioni, dei simulatori di volo spaziale, l'Apollo Guidance Computer, un razzo Saturno V in scala 1:10 e un satellite San Marco con uno stadio del razzo Scout per il lancio in orbita.
I relatori
Don Eyles sarà poi l'ospite speciale di Maker Faire Rome 2108. Programmatore e ingegnere del MIT, è stato uno dei creatori del software di tutte le missioni Apollo atterrate sulla Luna e, per far questo, lavorò come un vero maker sull'appena inventato Apollo Guidance Computer. Grazie al suo racconto i partecipanti scopriranno la complessità del controllo via software di veicoli spaziali e potranno assistere anche all'intervento di Mark Hempsell, ingegnere britannico e presidente della The British Interplanetary Society nonché editor per anni del Journal of British Interplanetary Society.
Eyles e Hempsell saranno presenti come relatori all'Opening Event "Groundbreakers: Pioneers of the Future" di venerdì 12 ottobre (ore 10.30, Padiglione 10, sala Alibrandi) e saranno disponibili per incontrare il pubblico e i giornalisti.
L'esposizione
Prevista una sezione dell'area espositiva dedicata al 50° Anniversario del Programma Apollo: il primo volo con equipaggio è avvenuto infatti nell'ottobre 1968 e il programma ha avuto il suo massimo momento di successo nel luglio 1969 con lo sbarco sulla Luna.
La prima replica completamente funzionante dell'Apollo Guidance Computer verrà mostrata in occasione dell'evento durante il quale si potranno ammirare anche manufatti aggiuntivi del programma Apollo e un razzo Saturno V in scala 1:10 con tanto di dettagli tecnici che evidenzieranno la complessità dei progetti e l'ingegno dei costruttori.
Spazio anche al Progetto San Marco, a cui si devono i primi satelliti italiani, e alla sua infrastruttura di lancio. Nella sezione dedicata sarà presente un satellite San Marco completo e il quarto stadio del razzo Scout utilizzato per trasportare in orbita i veicoli. In esposizione anche artefatti del programma per comprendere il modo di lavorare (da Makers) che ne hanno caratterizzato lo sviluppo.
In mostra anche un modello ingegneristico del Tethered Satellite System, fornito da Thales Alenia Space Torino, come esempio di un altro satellite sviluppato nel nostro Paese e lanciato in orbita da due diverse missioni Space Shuttle.
La British Interplanetary Society (sezione nazionale BIS-Italia) metterà a disposizione i suoi membri per accogliere il pubblico e guidarlo spiegando gli aspetti dei programmi San Marco e Apollo e approfondendo argomenti sull'esplorazione spaziale.
La Scuola di Ingegneria dell'Università Sapienza di Roma mostrerà poi come i Makers for Space di oggi realizzano satelliti in ambito accademico e contribuiscono all'avanzamento della ricerca astronautica.
Da segnalare infine la disponibilità di tre simulatori spaziali auto-costruiti che permetteranno ai partecipanti di dimostrare la propria abilità nel volare sia con i veicoli Apollo (il CSM ed il LM) che con un veicolo Soyuz in avvicinamento ad una stazione spaziale.
Via: Maker Faire Rome 2018 - Facebook: Maker Faire Rome - Twitter: @MakerFaireRome #MFR18
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