In questi giorni è in corso a San Jose, California, l´annuale conferenza degli sviluppatori di LLVM dove si discutono le novità del tools di sviluppo che punta a surclassare GCC. Dalla conferenza sono arrivate interessantissime notizie che andiamo a riassumere: la prima è che LLVM/Clang è stato portato sul più potente super-computer esistente: l´IBM Blue Gene/Q situato a Chicago. La notizia è stata accompagnata da una presentazione in cui vengono annunciati i motivi della scelta. Motivi fra cui spiccano l´incredibile motore di analisi statica del codice che fornisce quindi errori e warning più precisi ed utili, e altre performance accompagnate ad una più facile manutenzione nel corso della vita del super-calcolatore.
La seconda grande novità è l´annuncio del porting multipiattaforma della libreria Microsoft´s C++ AMP (Accelerated Massive Parallelism) da parte di Intel. Il porting è stato effettuato integrando le specifiche Microsoft in OpenCL ed utilizzando LLVM/Clang come compilatore ufficiale per favorire la portabilità del codice. Un annuncio che non passerà inosservato ai programmatori C++ e che aggiunge un gigantesco pro alla lista dei vantaggi di LLVM/Clang.
Come ciliegina sulla torta è stata aggiunta la possibilità da parte del compilatore di analizzare anche i commenti. Questo permetterà tutta una serie di analisi ulteriori sul codice oltre alla possibilità di generare la documentazione al pari di tools quali Doxygen. Clang potrà inoltre avvisare quando la documentazione nei commenti non corrisponde più al codice vero e proprio garantendo così che sia sempre aggiornata.
Insomma, Clang diventa sempre più un alternativa valida a Gcc.