Artem S. Tashkinov è uno specialista IT che da alcuni anni a questa parte ha realizzato una pagina sul suo blog dove tramite una ricerca continua e meticolosa tiene traccia di quelli che sono i più grandi problemi di GNU/Linux, con particolare attenzione alla diffusione delle piattaforme che si basano su di esso.
Il post descrive alcuni problemi tecnici che solamente chi è un esperto nel settore potrebbe comprendere appieno, è comunque possibile proporne un breve sunto:
- stabilità: troppi bug, Tashkinov lamenta un gran numero di passi indietro sui vari software Open Source, sulla cura dell'esperienza utente e delle funzionalità a partire proprio dal kernel Linux, il cuore dell'OS. Secondo l'autore il controllo di qualità sul codice non sarebbe sufficientemente attento;
- supporto hardware: nonostante la situazione sia migliorata rispetto al passato, sarebbero ancora troppi i dispositivi non supportati nativamente dagli OS del "Pinguino". Tashkinov propone l'esempio della mancanza di alcuni tool per stampanti e scanner facendo poi riferimento alla necessità di una connessione ad Internet per scaricare i driver per il funzionamento di periferiche base, come tastiere o dongle Bluetooth. Non solo, AMD e Nvidia, nonostante i passi avanti, non sembrerebbero interessate a investire tempo e risorse per realizzare driver ad hoc;
- mancanza di uno standard: eccessiva frammentazione e differenti visioni per ogni progetto. Questo è sicuramente uno degli argomenti più discussi, ogni distribuzione avrebbe creato i propri prodotti e sviluppato la propria vision curando i propri interessi con poca attenzione per le istanze della community;
- cambiamenti troppo rapidi: le distribuzioni, al di fuori delle implementazioni con supporto a lungo termine (LTS) e qualche raro caso, verrebbero aggiornate ogni 6 mesi o costantemente come le rolling release;
- mancanza di alcuni dei software ad ampia diffusione: capitolo Valve a parte, si sentirebbe ancora oggi la mancanza di un supporto per Microsoft Office (LibreOffice manifesterebbe ancora oggi dei problemi ad aprire correttamente dei file della suite Microsoft) fino ad arrivare a un CIFS (Common Internet File System).
GNU/Linux è sempre al centro dell'attenzione e ogni nuovo anno sembrerebbe destinato a diventare "l'anno di Linux", ma escludendo Android, che non è di certo un progetto GNU, i bilanci finirebbero per smentire puntualmente le previsioni. I numeri relativi alla capacità di penetrazione, a cinque anni dal raggiungimento del famoso 1% di quota di mercato, lascerebbero ancora oggi a desiderate.
Relativamente a questa tematica, la ricerca proposta da Tashkinov è forse la migliore tra quelle presenti in Rete, ma non propone delle soluzioni concrete ad un problema dovuto in buona parte allo strapotere delle alternative commerciali.
Via | ITvision