Sono passati più di venti giorni da quando il team di Linux Mint, la derivata di Ubuntu più chiacchierata dell’era post-Unity, ha rilasciato la Release Candidate della versione 12 con KDE. Da allora i bug ancora aperti sono diminuiti drasticamente e si attende a breve il rilascio della versione definitiva.
In attesa del rilascio definitivo diamo un occhiata alle nuove features. La nuova versione include l’ultimissimo rilascio 4.7.4 dell’ambiente desktop KDE, che risolve più di 2000 bug della precedente release, e tutte le novità upstream di Ubuntu 11.10 fra cui spiccano l’introduzione del kernel Linux 3.0 (sfortunatamente ancora affetto dal noto bug del consumo energetico) e Firefox 9.
Poche sono però le novità significative introdotte dal team di Mint. Primo, anche per la versione KDE viene impostato DuckDuckGo come motore di ricerca predefinito. Secondo, questa è la prima versione di Linux Mint ad essere rilasciata sotto forma di Hybrid ISO, formato che semplifica significativamente la creazione di USB bootabili pur mantenendo la retrocompatibilità con i vecchi metodi (come Unetbootin).
Se siete ansiosi di provarla potete installare l´ISO della Release Candidate. Come al solito repetita juvant: se installate la RC e la aggiornate costantemente, vi troverete automaticamente con la versione definitiva una volta che verrà rilasciata. Senza bisogno di reinstallare.
In ogni caso è sempre bene prestare attenzione. Gran parte dei bug noti segnalati nella nota di rilascio sono stati già sistemati ma la prudenza non è mai troppa sulle macchine di lavoro.