Jim Zemlin, direttore esecutivo della Linux Foundation, ha presentato un quadro più che positivo sull´attuale situazione e sulle prospettive future di Linux nel mercato che non lascia adito a dubbi: Linux va a gonfie vele.
Durante il suo keynote al Collaboration Summit annuale della fondazione, Zemlin ha parlato di come l´attuale situazione economica globale abbia spinto le aziende a cercare soluzioni più convenienti, col risultato che in molti hanno preferito soluzioni aperte a quelle proprietarie.
Zemlin avverte: non è solo un problema di risparmio, ma soprattutto una questione di controllo, una questione che in futuro porrà Linux in una posizione di vantaggio. Con l´affermarsi delle soluzioni cloud e del software as a service, le aziende avranno necessità di mantenere ancora più stretto il controllo sulle applicazioni e i servizi forniti.
A questo proposito il direttore della fondazione fa l´esempio di Google che, a suo dire, non sarebbe mai arrivato dov´è ora se si fosse affidato al Microsoft .NET (come dargli torto!). Simile è l´antifona per gli smartphone e gli e-book reader, sul cui software i produttori preferiscono sempre avere voce in capitolo piuttosto che affidarsi a software controllato in toto da un soggetto terzo (l´attacco sembra rivolto più a Microsoft che ad Apple).
Zemlin prevede che l´"andazzo" continuerà e che in pochi anni anche l´hardware diventerà gratuito e che invece di pagare per un software, gli utenti pagheranno per un servizio. In breve anche il mercato dei PC si trasformerà e diventerà simile all´attuale mercato mobile. E Linux avrà più spazio anche sui PC di casa. Non come avevamo previsto, non come avremmo voluto, ma abbiamo di che accontentarci.