Torniamo a parlare nuovamente delle innovazioni che saranno presenti nella versione stabile di Linux 6.0, il cui ramo di sviluppo dovrebbe essere aperto a breve. In questi giorni il developer del progetto Greg Kroah-Hartman ha pubblicato un ventaglio di patch per il driver USB che gestisce le periferiche Thunderbolt, nel dettaglio si tratta di un update che consente di abilitare il supporto a questa tipologia di dispositivi anche sulla piattaforma di CPU (Central Processing Unit) Intel Raptor Lake, ovvero la prossima generazione di processori Intel Core basati su un'architettura ibrida che implementa un set di core, chiamati Gracemont, ad alta efficienza energetica.
Raptor Lake diventerà presto la piattaforma di punta di Intel per tutta una serie di computer e dispositivi portatili, prendendo quindi il posto dell'attuale architettura Alder Lake. In precedenza i programmatori di Intel avevano già pubblicato l'aggiornamento dei driver riguardanti le GPU (Graphics Processing Unit) integrante nei SoC (System on a Chip) dell'azienda, garantendo dunque un supporto completo a Raptor Lake ben prima del suo rilascio ufficiale sul mercato. Segno che l'azienda guidata dal CEO (Chief Executive Officer) Pat Gelsinger sta dando una grande importanza al panorama delle distribuzioni Linux, soprattutto per quanto riguarda la loro implementazione in ambito aziendale e nel mondo server oppure nei grossi data center e nelle infrastruttura dedicate alle operazioni di cloud computing.
Oltre ai driver Thunderbolt è stato implementato su Linux 6.0 anche il supporto al CL1 Low-Power State su USB4 e per i Titan Ridge controller. Cosi facendo i programmatori hanno assicurato una riduzione dei consumi energetici durante la trasmissione/ricezione dei dati quando le line si trovano in idle. Inoltre è arrivato il codice per la gestione di TPL (Target Peripheral List), un funzionalità utile per indentificare i targeted device durante le operazioni di test con degli embedded host che sfruttano i driver DWC2.