Linux 5.19 ha ufficialmente raggiunto il termine del suo ciclo vitale, dunque non riceverà più nuovi aggiornamenti o patch di sicurezza. A comunicare ad utenti, mantainer e contributor l'inizio dell'EOL (End of Life) per Linux 5.19 è stato lo stesso team di coder tramite un annuncio ufficiale pubblicato sulla mailing list del progetto. I programmatori del kernel del Pinguino consigliano dunque agli utenti di migrare al più presto a Linux 6.0 oppure ad affidarsi ad una release LTS (Long Term Support). Linux 5.19 è stato rilasciato il 31 luglio del 2022 e trattandosi di un short-live kernel branch ha avuto una vita breve.
Il team di developer del kernel Linux infatti preferisce focalizzarsi su una singola versione standard e sulle LTS, lasciando dunque poco spazio alle precedenti release. Linux 5.19 ha portato grandi innovazioni all'interno del progetto, ad esempio è proprio in tale build che è stato aggiunto il supporto al TDX Enablement Positioned, una tecnologia progettata da Intel nasce per irrobustire la sicurezza delle macchine virtuali, o al Big TCP, l'edizione del noto protocollo TCP (Transmission Control Protocol) che da accesso a velocità di scambio dati maggiori rispetto alla versione standard.
Eseguire l'aggiornamento a Linux 6.0 non è complicato. Ad esempio su Ubuntu 22.10 basta sfruttare un comodo PPA (Personal Package Archive) extra ed un tool apposito. Partiamo dunque andando a verificare la disponibilità di nuovi update per la distribuzione:
sudo apt update && sudo apt upgrade
Adesso siamo pronti per configurare il nuovo repository addizionale:
sudo add-apt-repository ppa:cappelikan/ppa && sudo apt update
Ora possiamo installare il Mainline tool, ovvero uno strumento software che consente di ottenere i pacchetti precompilati delle ultime release di Linux:
sudo apt install -y mainline
Ora dalla barra di ricerca del sistema cerchiamo la voce "Ubuntu Mainline Kernel Installer" ed eseguiamo tale programma. Successivamente basta scegliere la voce "Linux 6.0" ed in fine cliccare su "install".