Linus Torvalds, il leader del progetto Linux, ha rilasciato una nuova release candidate del kernel del Pinguino. Linux 5.18-rc5 implementa un discreto ventaglio di patch e bugfix pensate per stabilizzare il codice sorgente e correggere le vulnerabilità di sicurezza emerse in queste settimane di sviluppo. Questa quinta build di testing è inquadrata perfettamente all'interno della tabella di marcia programmata dai coder del kernel. La stable release di Linux 5.18 è attesissima dalla community di utenti delle distribuzioni, questo perché integra una serie di migliorie davvero interessanti, come ad esempio nuovi driver per il il newtorking subsystem e per l’HID (Human Interface Devices) subsystem. Inoltre Linux 5.18 implementa il Process Adaptive autoNUMA, una feature pensata per le CPU AMD che da accesso ad un considerevole boost delle performance con i processori della serie Epic.
Nella release note il developer Linus Torvalds dichiara che i lavori procedono in modo sereno e che non sono emerse particolari difficoltà o bug cosi gravi da rallentare le operazioni all'interno del ramo di sviluppo. Ecco il suo commento integrale pubblicato nella mailing list del progetto:
"La scorsa settimana le patch introdotte nella release candidate 4 erano di piccola entità rispetto alla norma. Adesso invece in questa build il codice integrato è di più rispetto al solito. Tuttavia non si tratta di un'entità particolarmente importante, inoltre non sono emerse problematiche nello sviluppo. Il diffstat è abbastanza normale ed a parte qualche piccola stranezza non c'è nulla di sorprendente. Circa la metà delle patch riguarda nuovi driver, principalmente inerenti al networking, gpu, pincontrol, clk, usb e gsm. I principali fix invece sono stati distribuiti ai soliti sospetti ovvero nel codice del supporto alle architetture hardware, kvm, networking, ad alcuni tool ed inoltre sono state corrette varie documentazioni. "
In Linux 5.18-rc5 sono state inoltre integrante delle patch che vanno ad aggiornare i driver per le schede madri Gigabyte, nel dettaglio si tratta del codice inerente alla gestione del set di sensori per la temperatura chiamati Gigabyte-WMI.