È un periodo d´oro per Linus Torvalds che continua a fare dichiarazioni più o meno forti a seconda dei temi: l´ultima sua opinione per così dire rilevante risale alla mail di release di Linux 3.12, rilasciato pochi giorni fa. Il leader del progetto Linux ha infatti annunciato pubblicamente che le release del kernel subiranno un ulteriore shift dopo Linux 3.19. Linux 4.0 così si avvicina sempre di più, ma allo stesso tempo si esclude che possa divenire una release "milestone" come lo sono state parecchie altre all´interno di questo ciclo di sviluppo.
Non voglio che andiamo a finire nell´incappare in quei numeri da matti che avevamo nelle release del ciclo 2.x, quindi ad un certo punto faremo semplicemente il salto dalla 3.x alla 4.x, solo per mantenere dei numeri piccoli e facili da ricordare. Non ci siamo ancora, ma preferirei non entrare nella ventina, cosìcché possiamo vedere tutto questo in un anno più o meno, e avere la 4.0 che segua la 3.19 o qualcosa di simile.
Che dire: sicuramente è una questione capziosa, ma la scelta di Linus Torvalds da un lato può essere considerata troppo drastica. Fare bump di versioni senza una specifica chiara delle feature chiave di una major release secondo me non è un comportamento intelligente, perché anche se viviamo in un ecosistema sempre più "affetto" dalla mania del "release early, release often", tendiamo a percepire i rilasci maggiori come qualcosa che cambia parecchio rispetto all´infrastruttura del codice precedente. D´altro canto è anche vero che ad esempio con la release di Linux 2.6 o 2.4 abbiamo visto delle numerazioni piuttosto lunghette.
Voi che ne pensate?