Il team di coder di The Document Foundation ha annunciato alla sua community di utenti, tramite un articolo pubblicato sul blog ufficiale della fondazione, il rilascio di LibreOffice 7.3.1. La nuova minor release arriva a poco più di un mese dalla distribuzione dell'ultimo major update ed introduce quasi 100 patch e bugfix che migliorano la stabilità generale di tale suite d'ufficio open source.
Questa build porta con se anche delle migliorie per quanto concerne il supporto ai formati proprietari di Microsoft Office, come ad esempio i file DOCX, XLSX e PPTX. Nel dettaglio è stata aggiunta la funzione di gestione di Tracked Table Row deletion/insertion e Tracked text moving. Tali feature consentono di visualizzare, o modificare, con maggiore precisione tutti i cambiamenti avvenuti nel testo dei documenti ed all'interno delle tabelle.
Gli sviluppatori della suite ci tengono a precisare che tali tipologie di documenti si appoggiano ancora su standard deprecanti che sono stati resi artificialmente complessi dai loro stessi ideatori. Dunque anche se la loro gestione è stata migliorata è possibile ancora oggi trovare dei documenti redatti con Microsoft Office non pienamente compatibili con LibreOffice.
In LibreOffice 7.3.1 sono state risolte le probabilmente inerenti all'Auto Calculate presenti su alcuni componenti di Calc, ovvero il programma dedicato alla creazione dei fogli di calcolo. Inoltre i developer hanno lavorato pure sui crash riguardanti le AVX instruction, presenti sempre dentro le funzioni di Calc, eliminando tale problematica. Oltretutto per tale versione i programmatori si sono focalizzati sull' implementazione di una serie di patch per aumentare le prestazioni dei diversi applicativi della suite d'ufficio. Con tale upgrade infatti sono stati migliorati i tempi di avvio e di elaborazione dei documenti in formato XLSM ed XLXS.
Gli installer di questa nuova point release sono disponibili sul sito ufficiale del progetto. LibreOffice 7.3.1 viene distribuita oltre che per Windows anche per i sistemi Linux e MacOS.