L’iniziativa, fortemente promossa dal governo italiano, ha come obiettivo primario documenti personali ridurre l’uso della carta
L'I-Wallet verrà sperimentato su un campione di 50.000 cittadini
La fase iniziale di sperimentazione dell’I-Wallet coinvolgerà un campione di 50.000 cittadini, scelti in modo da rappresentare la popolazione italiana. Secondo il sottosegretario Alessio Butti, questa fase pilota sarà cruciale per garantire che l'applicazione risulti intuitiva e rispondente alle esigenze di tutti gli utenti. L’obiettivo, comunque, è di estendere il servizio a milioni di cittadini entro la fine dell’anno.
Grazie a questa innovazione, l’Italia si colloca all’avanguardia nel settore dell'identità digitale a livello europeo. Come affermato da Giorgia Dragoni, direttrice dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, l’I-Wallet rappresenta un importante passo in avanti nella gestione delle identità digitali, anticipando di anni gli obiettivi stabiliti dalla normativa europea.
Un sondaggio condotto dallo stesso Politecnico ha rivelato un forte interesse da parte dei cittadini italiani, che vedono nell'I-Wallet un'opportunità per semplificare l’accesso ai propri documenti personali e migliorare la propria vita quotidiana. Questo strumento, inoltre, promette di incentivare la creazione di nuovi servizi digitali e stimolare l’innovazione nel Paese, con effetti positivi sull’economia.
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